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Amedeo Perilli
Sapore di pane. Racconti dal paese perduto
di Amedeo Perilli Perilli va avanti per piccole storie, episodi, vicende, eventi che alla fine consegnano al lettore una visione delle relazioni umane vissute in un paese – nel senso appunto di una comunità – che costruisce giornalmente il suo essere e il suo divenire tra alti e bassi, con avanzate e ritirate, con progressi e regressioni, con personaggi buoni, meno buoni e non buoni, con scambi e interazioni felici e infelici tra soggetti e istituzioni più ampie e coinvolgenti. Siamo in presenza di una descrizione acuta ed emozionalmente intensa della comunità-paese: non quella attuale, ma quello di una volta. Perilli dice che si tratta di un paese perduto, che non c’è più. Ricostruirlo significa comunque riportarlo in vita; la memoria ha questa capacità particolare. La memoria non è solo memoria; seguirla nei suoi percorsi è un modo per pensare da dove veniamo e come siamo diventati noi oggi. In questo senso Perilli offre buoni strumenti per riflettere sulla nostra identità attuale. Con l’allusione che il paese perduto lo abbiamo perduto in primo luogo dentro di noi e la speranza che qualcosa possa essere recuperato per affrontare degnamente le sfide che ci attendono in un mondo cambiato.€5.00
Esaurito
Perilli va avanti per piccole storie, episodi, vicende, eventi che alla fine consegnano al lettore una visione delle relazioni umane vissute in un paese – nel senso appunto di una comunità – che costruisce giornalmente il suo essere e il suo divenire tra alti e bassi, con avanzate e ritirate, con progressi e regressioni, con personaggi buoni, meno buoni e non buoni, con scambi e interazioni felici e infelici tra soggetti e istituzioni più ampie e coinvolgenti. Siamo in presenza di una descrizione acuta ed emozionalmente intensa della comunità-paese: non quella attuale, ma quello di una volta. Perilli dice che si tratta di un paese perduto, che non c’è più. Ricostruirlo significa comunque riportarlo in vita; la memoria ha questa capacità particolare. La memoria non è solo memoria; seguirla nei suoi percorsi è un modo per pensare da dove veniamo e come siamo diventati noi oggi. In questo senso Perilli offre buoni strumenti per riflettere sulla nostra identità attuale. Con l’allusione che il paese perduto lo abbiamo perduto in primo luogo dentro di noi e la speranza che qualcosa possa essere recuperato per affrontare degnamente le sfide che ci attendono in un mondo cambiato.
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