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Giuseppe Maria Lotano
Tratturi
di Giuseppe Maria Lotano È una formula quanto meno originale, quella scelta da Giuseppe Maria: versetti alternati a poche righe di riferimento, posti in coppie tematiche, il tutto in rigoroso ordine alfabetico. Da “Alcuna” a “Vuoto” va in scena un alfabeto di saggezza, una lezione di vita. “Tratturi” è innanzitutto questo: una lezione di vita. ...piccoli tesori, sepolti dietro versetti rapidi, che si accendono come lampi, apparentemente ermetici, comunque lapidari. Quanto alla prosa che accompagna i versi, anche essa risente di apparente ermeticità. Frasi che procedono a scatti, pensieri che si accavallano nel giro di poche righe. Per un lettore distratto, tutto questo può coincidere con un enigma, e in parte lo è. ------------------------------------- Caro lettore, quanti percorsi e intuizioni per scoprire e raccontare l’essenza della vita umana, ma nessuno esaustivo. Ritengo per ulteriore contributo proporre l’insegnamento offerto dal naturale teatro di armonia e dinamica del rapporto esistente tra quanto contiene la terra e quanto da essa appare. Un risultato di meraviglia unico, abitualmente osservato quasi fosse un insieme scontato e spontaneo. Ma lo spuntare di un filo d’erba, di un fiore, sintetizza e fonde in modo indistinto e reciproco equilibri di scambi del dare e dell’avere tra entità diverse. Evidenzia una soprannaturale legge relazionale tra più fonti per un progetto universale di rispetto e conservazione del creato. Ed è tanto significato di risultato che si debbono formare le nostre azioni per conferire corpo ed anima al quotidiano. Strada maestra la totale intesa tra pensiero ed azione a tutela del patrimonio umano e naturale, incontestabile misura della nobiltà di intenti e di vita di ognuno. Ecco perché muovere tra battiti del tempo lungo tratturi fino a sentirsi fili d’erba e fiori, sintesi e tesori esclusivi del capire per amare e servire l’uomo.€10.00
Esaurito
È una formula quanto meno originale, quella scelta da Giuseppe Maria: versetti alternati a poche righe di riferimento,
posti in coppie tematiche, il tutto in rigoroso ordine alfabetico. Da “Alcuna” a “Vuoto” va in scena un alfabeto di saggezza, una lezione di vita. “Tratturi” è innanzitutto questo: una lezione di vita. …piccoli tesori, sepolti dietro versetti rapidi, che si accendono come lampi, apparentemente ermetici, comunque lapidari. Quanto alla prosa che accompagna i versi, anche
essa risente di apparente ermeticità. Frasi che procedono a scatti, pensieri che si accavallano nel giro di poche righe.
Per un lettore distratto, tutto questo può coincidere con un enigma, e in parte lo è.
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Caro lettore, quanti percorsi e intuizioni per scoprire e raccontare l’essenza della vita umana, ma nessuno esaustivo. Ritengo per ulteriore contributo proporre l’insegnamento offerto dal naturale teatro di armonia e dinamica del rapporto esistente tra quanto contiene la terra e quanto da essa appare. Un risultato di meraviglia unico, abitualmente osservato quasi fosse un insieme scontato e spontaneo. Ma lo spuntare di un filo d’erba, di un fiore, sintetizza e fonde in modo indistinto e reciproco equilibri di scambi del dare e dell’avere tra entità diverse. Evidenzia una soprannaturale legge relazionale tra più fonti per un progetto universale di rispetto e conservazione del creato. Ed è tanto significato di risultato che si debbono formare le nostre azioni per conferire corpo ed anima al quotidiano. Strada maestra la totale intesa tra pensiero ed azione a tutela del patrimonio umano e naturale, incontestabile misura della nobiltà di intenti e di vita di ognuno. Ecco perché muovere tra battiti del tempo lungo tratturi fino a sentirsi fili d’erba e fiori, sintesi e tesori esclusivi del capire per amare e servire l’uomo.
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